L'istituzione di uno stallo di sosta per disabili su un'area pubblica, quale il vicolo dell'Aia di Castel San Giorgio, rientra nei poteri di disciplina del traffico e delle soste attribuiti all'amministrazione comunale, anche in assenza di titolarità formale dell'area medesima, purché essa risulti gravata da uso pubblico esercitato iure servitutis dalla collettività locale da tempo immemorabile. Tale provvedimento, adottato dal Comandante della Polizia locale nell'ambito delle proprie competenze gestionali e attuative, non richiede la preventiva comunicazione di avvio del procedimento ai proprietari confinanti, trattandosi di una platea indeterminata di soggetti, né è inficiato da un presunto deficit istruttorio, atteso che l'amministrazione ha correttamente valutato le esigenze di interesse generale sottese alla creazione di un adeguato numero di stalli di sosta per disabili in un contesto viario caratterizzato da spazi ristretti e intenso utilizzo veicolare. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza istitutiva di uno stallo di sosta per disabili in tale area pubblica deve essere respinto, in quanto infondato.