Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8341 del 21 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8341PEN

Massima

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Il reato di truffa è caratterizzato, sotto il profilo dell'elemento materiale, dagli artifizi o raggiri che incidono sul patrimonio della vittima. Ai fini della configurabilità del reato, nel caso in cui il soggetto raggirato sia diverso dal soggetto danneggiato, è indispensabile che fra i due sussista un rapporto di rappresentanza legale o negoziale tale per cui il soggetto che subisce il comportamento dell'agente abbia la possibilità di incidere giuridicamente sul patrimonio del rappresentato. L'induzione in errore ed il conseguente danno non possono derivare da qualsiasi generico rapporto di interferenza fra soggetto raggirato e soggetto danneggiato, ma solo da un rapporto qualificato per cui il rappresentante abbia il potere di compiere libere scelte negoziali destinate a ricadere sul patrimonio del danneggiato. Pertanto, la legittimazione alla proposizione della querela per il reato di tentata truffa non può derivare dal mero rapporto di coniugio, ma richiede un rapporto di rappresentanza legale o negoziale che consenta al soggetto raggirato di incidere direttamente sul patrimonio del danneggiato. La mancanza di tale rapporto qualificato esclude la configurabilità del reato di tentata truffa a carico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Federico - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2014 della CORTE APPELLO di CATANZARO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 02/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere SABEONE GERARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del CASELLA GIUSEPPINA che ha concluso per l'annullamento senza rinvio quanto al capo A) e in relazione…

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