Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32946 del 28 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:32946PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la vittima, a causa delle reiterate molestie subite, manifesta un perdurante e grave stato d'ansia e sia costretta a modificare le proprie abitudini di vita. La condotta molesta può concretizzarsi in qualsiasi forma di indebita ingerenza o interferenza, immediata o mediata, nella sfera privata e di relazione della vittima, attraverso la creazione di un clima intimidatorio ed ostile idoneo a comprometterne la serenità e la libertà psichica, anche mediante l'utilizzo di mezzi di comunicazione telematici come WhatsApp. Il reato di violenza sessuale si realizza quando l'atto sessuale non è frutto dell'autodeterminazione della vittima, ma di una condotta coercitiva mediante minaccia da parte dell'agente. Il reato di diffamazione commesso mediante l'invio di messaggi e foto a contenuto diffamatorio a più destinatari riuniti in un gruppo WhatsApp integra l'aggravante della diffusione con "altro mezzo di pubblicità", in quanto tale modalità di comunicazione è potenzialmente idonea a raggiungere un numero indeterminato o comunque apprezzabile di persone. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere motivato in modo implicito, facendo riferimento agli elementi ritenuti decisivi per la connotazione negativa della personalità dell'imputato, senza necessità di esaminare analiticamente tutti i fattori favorevoli dedotti dalla difesa. La valutazione circa la sussistenza della condizione di procedibilità a querela va effettuata al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina, a prescindere da eventuali irregolarità della querela presentata in un momento precedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2021 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con se…

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