Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34085 del 6 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34085PEN

Massima

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Il delitto di calunnia non sussiste quando l'accusa rivolta all'indagato, pur risultando falsa, sia stata comunque presa in considerazione dalle autorità investigative nell'ambito di più ampi accertamenti, anche sulla base di ulteriori elementi indiziari, tali da giustificare l'adozione di provvedimenti restrittivi della libertà personale, ancorché successivamente revocati. In tali ipotesi, infatti, non può ritenersi integrato il requisito della "imputazione di un reato" in capo al calunniato, essendo sufficiente che l'accusa, pur rivelatasi infondata, abbia comunque determinato l'avvio di attività investigative e l'adozione di misure cautelari, senza che ciò possa essere ascritto a dolo o colpa del calunniatore. Il delitto di calunnia, pertanto, presuppone che l'accusa rivolta all'innocente sia stata del tutto priva di riscontri investigativi e non abbia in alcun modo influenzato l'attività degli organi inquirenti, essendo sufficiente che l'accusa, pur rivelatasi falsa, abbia comunque indotto l'autorità giudiziaria a compiere atti di indagine e adottare provvedimenti restrittivi, ancorché successivamente revocati, per escludere la configurabilità del reato. In tali ipotesi, infatti, non può ritenersi integrato il requisito della "imputazione di un reato" in capo al calunniato, essendo sufficiente che l'accusa, pur rivelatasi infondata, abbia comunque determinato l'avvio di attività investigative e l'adozione di misure cautelari, senza che ciò possa essere ascritto a dolo o colpa del calunniatore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza del 24/10/2012 della Corte di appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. D'((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

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