Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4904 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:4904SENT

Massima

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Il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico permanente su aree di sosta tariffate, sia su viabilità principale che locale, è legittimo in base al combinato disposto del punto 4.2.2. del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e dell'art. 4 quater del Regolamento COSAP di Roma Capitale, che prevedono il divieto di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico su tali aree, senza possibilità di deroghe per la viabilità locale. Tale disciplina, volta a tutelare l'interesse pubblico alla fruibilità delle aree di sosta tariffata, non viola i principi di libertà di iniziativa economica e di concorrenza, in quanto incide solo sulle modalità di esercizio dell'attività e non sul suo svolgimento in sé. Inoltre, l'eventuale rilascio di concessioni in casi analoghi non legittima la pretesa a identico trattamento, in quanto l'amministrazione è tenuta a valutare in modo vincolato il rispetto dei presupposti normativi, senza che rilevi la disparità di trattamento rispetto a precedenti provvedimenti. Pertanto, i provvedimenti di diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico permanente su aree di sosta tariffate, sia su viabilità principale che locale, e i conseguenti provvedimenti repressivi dell'abuso, sono legittimi.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2020

N. 04904/2020 REG.PROV.COLL.

N. 07627/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7627 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Sima & Co Snc di Pesci Marina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Baldassari e Carmine Laurenzano, elettivamente domiciliata in Roma, via Crescenzio, 19, presso lo studio dell’avv. Carlo Baldassari;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Rizzo, dell’Avvocatura dell’ente, presso la sede della quale, in Roma, via del Tempio di Giove, 21, è elettivamente domiciliata;

per l'annullamento,

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