Il vincolo di inedificabilità assoluta posto dalla legge regionale sarda n. 10 del 1976 sulla fascia costiera entro 150 metri dalla linea di battigia, applicabile anche alle opere realizzate prima della sua entrata in vigore, non consente la sanatoria di abusi edilizi commessi in tale area, salvo che per le opere realizzate prima dell'imposizione del vincolo, le quali possono essere oggetto di condono edilizio ai sensi della legge n. 47 del 1985 e della legge regionale n. 23 del 1985, previa valutazione della loro compatibilità paesaggistica. Diversamente, le opere realizzate successivamente all'entrata in vigore del vincolo di inedificabilità assoluta non sono sanabili, in quanto in contrasto con il divieto di edificazione in tale fascia costiera, a prescindere dalla loro rilevanza paesaggistica. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare distintamente la sanabilità delle opere realizzate prima e dopo l'imposizione del vincolo, negando il condono per quelle successive e ammettendolo, eventualmente, per quelle precedenti, previo accertamento della loro compatibilità con il vincolo paesaggistico.