Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2466 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2466SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, una volta revocato in autotutela dall'amministrazione a seguito di un riesame della fattispecie disposto dal giudice amministrativo, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione di merito del ricorso, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso. Tale soluzione, fondata sull'art. 35, comma 1, del codice del processo amministrativo, si giustifica in ragione del venir meno dell'attualità della pretesa azionata in giudizio, essendo venuto meno il provvedimento impugnato. Ciò nonostante, la circostanza che la revoca sia stata determinata dalla valorizzazione di elementi almeno in parte non rappresentati ab origine all'amministrazione conduce a compensare tra le parti le spese di lite, in applicazione del principio di soccombenza virtuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2019

N. 02466/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01144/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1144 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, viale Premuda, 23;

contro

Ministero dell'Interno-Questura di Milano, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

per l'annullamento

previa sospensione

de…

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