Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 3524 del 23 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3524CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione impugnata, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella operata dal giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nell'apprezzamento delle prove e nella ricostruzione del quadro fattuale. Il ricorso per cassazione non costituisce un'istanza di revisione del merito, ma è limitato al controllo della correttezza giuridica e della coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte dal giudice di merito. Pertanto, il vizio di motivazione non può essere invocato per far valere una diversa ricostruzione dei fatti rispetto a quella operata dal giudice di appello, essendo precluso al giudice di legittimità il riesame del merito dell'intera vicenda processuale. Il ricorso per cassazione deve essere formulato in modo specifico, completo e riferibile alla decisione impugnata, con l'esposizione chiara ed esauriente degli argomenti a sostegno delle censure mosse, senza meri richiami agli atti del giudizio di merito, al fine di consentire alla Corte Suprema di adempiere al proprio compito istituzionale di verifica del fondamento delle doglianze. L'inosservanza di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ARMANO Uliana - Presidente

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - rel. Consigliere

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 21184/2014 proposto da:
(OMISSIS) e (OMISSIS), domiciliati in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CANCELLERIA della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall'Avvocato (OMISSIS), giusta delega in calce al ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), in persona dei soci-legali rappresentanti, (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS), giuste deleghe in calce al …

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