Cassazione penale Sez. V sentenza n. 705 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:705PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione patrimoniale, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso il decreto di confisca, laddove le doglianze del ricorrente si risolvano in una mera critica dell'apparato motivazionale adottato dal giudice di merito, senza che sia ravvisabile una motivazione meramente apparente o del tutto mancante. Ciò in quanto, ai sensi del d.lgs. n. 159 del 2011, art. 10, comma 3, e art. 27, comma 2, il ricorso per cassazione è ammesso soltanto per violazione di legge, essendo precluso il sindacato sul vizio di motivazione, salvo i casi di motivazione inesistente o meramente apparente, ravvisabili solo quando il ragionamento espresso dal giudice a sostegno della decisione adottata sia soltanto fittizio e, pertanto, sostanzialmente inesistente. Pertanto, la mera contestazione di specifici profili della motivazione, anche se formulata come denuncia di violazione di legge, non è sufficiente a integrare il vizio di motivazione apparente, dovendosi invece riscontrare l'assenza di qualsiasi apparato argomentativo o la presenza di una motivazione del tutto inconferente rispetto alle risultanze processuali. In tali ipotesi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusep - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI E.M. - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/11/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa ((omissis)), la quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Per quanto ancora rileva, decidendo a seguito di annullamento con rinvio pronunciato dalla I sezione di questa Corte, con sentenza n. 16533 del 07/11/2017 (depositata il 13/0…

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