Il carattere pubblico dell'edificio, ai fini della configurabilità del reato di invasione di edifici di cui all'art. 639-bis c.p., è sufficiente a determinare la procedibilità d'ufficio, indipendentemente dalla circostanza che l'immobile si trovi nel possesso esclusivo di un privato. Infatti, la locuzione "edifici pubblici o destinati ad uso pubblico" contenuta nella norma penale deve essere interpretata nel senso che sono pubblici, e quindi perseguibili d'ufficio, tutti i beni appartenenti a qualsiasi titolo allo Stato o a un ente pubblico, non solo quelli demaniali ma anche quelli facenti parte del patrimonio disponibile o indisponibile degli enti predetti. Inoltre, sono "destinati ad uso pubblico" anche gli altri beni che, pur appartenendo a privati, abbiano concretamente ricevuto tale destinazione. Pertanto, il carattere pubblico dell'edificio, quale presupposto per la procedibilità d'ufficio del reato, sussiste indipendentemente dalla circostanza che l'immobile si trovi nel possesso esclusivo di un soggetto privato.