Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8718 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:8718SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, dichiara la cessazione della materia del contendere quando l'amministrazione, in esecuzione del giudicato formatosi sulla precedente sentenza, abbia adottato un provvedimento conforme alle richieste del ricorrente, compensando le spese di giudizio in ragione dell'intervenuto adempimento spontaneo da parte dell'amministrazione. Il principio di diritto affermato è che l'amministrazione è tenuta a dare piena esecuzione al giudicato formatosi sulle proprie precedenti determinazioni, adottando i provvedimenti necessari per conformarsi alla sentenza, senza ulteriori ritardi o contestazioni, al fine di assicurare la definitiva risoluzione della controversia. Tale obbligo di ottemperanza al giudicato costituisce un corollario del principio di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché della tutela giurisdizionale effettiva dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini. Il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, verifica la conformità dell'azione amministrativa al giudicato e, in caso di adempimento spontaneo da parte dell'amministrazione, dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio in ragione dell'intervenuta definizione della controversia. Tale soluzione consente di realizzare il giusto contemperamento tra l'interesse pubblico all'esecuzione del giudicato e l'interesse privato alla definitiva risoluzione della controversia, nel rispetto dei principi di economia processuale e ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2016

N. 08718/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07514/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7514 del 2009, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F., con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)) XI, 8;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Rosalda Rocchi , con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Avvocatura Comune di Roma;

Chiarimenti ex art. 112 c.p.a. in ordine all’ottemperanza

del giudicato formatosi sulla sentenza del T.a.r. Lazio, sez. II ter, n. 6693/2008, avente ad oggetto l’assegnazione delle autorizzazioni per la pr…

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