Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5023 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:5023SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'esecuzione di un decreto emesso dalla Corte di Appello ai sensi della Legge Pinto, afferma che sussistono tutti i presupposti per il giudizio di ottemperanza, in quanto il decreto è passato in giudicato, è stato notificato in forma esecutiva all'Amministrazione debitrice, è stata inviata la dichiarazione ai fini del pagamento e sono decorsi i termini previsti dalla legge senza che l'Amministrazione abbia provveduto al pagamento. Di conseguenza, il Tribunale ordina all'Amministrazione di provvedere al pagamento delle somme indicate nel titolo azionato entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato. La soccombenza dell'Amministrazione comporta la condanna al pagamento delle spese del giudizio. La massima che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Sussistendo tutti i presupposti di legge, il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, ordina all'Amministrazione soccombente di eseguire il giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione ai sensi della Legge Pinto entro un termine congruo, e, in caso di persistente inadempimento, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione, condannando altresì l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, verifica la sussistenza dei presupposti di legge per l'esecuzione del giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione ai sensi della Legge Pinto, e, riscontrata l'inerzia dell'Amministrazione debitrice nonostante il decorso dei termini previsti, ordina il pagamento delle somme dovute entro un termine congruo, nominando, in caso di persistente inadempimento, un commissario ad acta per l'esecuzione, condannando altresì l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2024

N. 05023/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13667/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13667 del 2023, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dell…

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