Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 382 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:382SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il diniego di sanatoria edilizia e l'ordine di demolizione di opere abusive sono illegittimi qualora l'amministrazione comunale non abbia adeguatamente motivato in merito alla proprietà dell'area su cui insistono tali opere, non avendo provato l'avvenuta cessione dell'area al Comune, come presupposto per il rigetto della domanda di condono. Inoltre, ai fini della valutazione della legittimità di tali provvedimenti, devono essere considerate esclusivamente le norme urbanistiche vigenti al momento della loro adozione, senza poter fare riferimento a previsioni di strumenti urbanistici solo adottati e non ancora approvati. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare i provvedimenti impugnati, rimettendo all'amministrazione l'onere di riesaminare la questione della proprietà dell'area, al fine di adottare una nuova determinazione adeguatamente motivata.

Sentenza completa

N. 00440/1997
REG.RIC.

N. 00382/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00440/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 440 del 1997, proposto da:
Immobiliare Baglioni & C. Sas, rappresentata e difesa dagli avv. Francesco Onofri e Giuseppe Onofri, con domicilio eletto presso il loro studio in Brescia, via Ferramola, 14;

contro

Comune di Borno, n.c.;

per l'annullamento

del diniego di sanatoria (2.1.1997, n. 6) e della diffida (23.1.1997, n. 468) a demolire opere abusive;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 febbraio 2011 il d…

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