Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 18947 del 5 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18947CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La violazione di una norma di legge non può costituire motivo di impugnazione per revocazione di una sentenza, in quanto tale vizio rientra nell'ambito dell'errore di diritto, che non è ricompreso tra i casi tassativi di revocazione previsti dalla legge. Inoltre, l'omessa valutazione di un fatto decisivo, per poter essere dedotta come motivo di revocazione, presuppone che il fatto non sia stato preso in considerazione o sia stato travisato per mero errore percettivo, trattandosi di un dato incontroverso, di immediata rilevabilità e non suscettibile di apprezzamento valutativo. Pertanto, il ricorso per revocazione è inammissibile qualora i motivi dedotti non rientrino nei limiti rigorosi stabiliti dalla legge per tale rimedio straordinario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PLENTEDA Donato - Presidente

Dott. PICCININNI Carlo - Consigliere

Dott. BERNABAI Renato - rel. Consigliere

Dott. CULTRERA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDOMENICO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 24184-2011 proposto da:

COMUNE DI RUVO DI PUGLIA in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo Studio Legale (OMISSIS) (avv. (OMISSIS)) rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta Delib. Giunta Comunale 8 settembre 2011, n. 194 e giusta mandato a margine del ricorso per revocazione;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS…

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