Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 242 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:242SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca o di dichiarazione di inefficacia di un atto ampliativo della sfera giuridica del privato, quale la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), deve essere adottato nel rispetto del principio del contraddittorio procedimentale, con la preventiva comunicazione all'interessato dell'avvio del procedimento e la conseguente instaurazione di un regolare contraddittorio, al fine di consentire allo stesso di far valere le proprie ragioni e di produrre elementi a sostegno della permanenza dei requisiti necessari per lo svolgimento dell'attività. La mancata osservanza di tale principio, che costituisce una garanzia fondamentale del giusto procedimento amministrativo, determina l'illegittimità del provvedimento finale di revoca o di dichiarazione di inefficacia, a prescindere dalla sussistenza o meno dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione del provvedimento medesimo. Ciò in quanto il contraddittorio procedimentale consente all'amministrazione di acquisire tutti gli elementi necessari per una corretta e ponderata valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, evitando così il rischio di adottare provvedimenti privi di adeguata istruttoria e motivazione. Il mancato rispetto del principio del contraddittorio procedimentale integra, pertanto, un vizio di legittimità dell'atto amministrativo che ne determina l'annullamento, a prescindere dalla fondatezza o meno delle ragioni di fatto e di diritto poste a base del provvedimento, atteso che tale principio costituisce una garanzia essenziale del giusto procedimento e della tutela degli interessi del privato. L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, è tenuta a valutare attentamente e a bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, motivando adeguatamente le ragioni di pubblico interesse che giustificano l'annullamento d'ufficio di un provvedimento favorevole al privato, anche in considerazione del legittimo affidamento ingenerato nell'interessato e degli investimenti da questi effettuati.

Sentenza completa

N. 00121/2016
REG.RIC.

N. 00242/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00121/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 121 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, S. Croce, 184;

contro

Comune di Peschiera del Garda, U.T.G. - Prefettura di Verona;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 1 prot. 189 del 7 gennaio 2016 notificata il 12 gennaio 2016 con la quale è stata disposta la sopravvenuta inefficacia delle S.C.I.A. presentate in data 2 aprile 2014 e recante divieto di prosecuzione dell'attività di ristorazione e alberghiera svolta in Peschiera del Garda, ((om…

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