Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1846 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1846PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, non essendo sufficiente la mera appartenenza formale all'associazione o la generica vicinanza al sodalizio criminale, ma essendo necessaria la prova di un contributo effettivo e consapevole all'attività del gruppo, anche attraverso il compimento di atti preparatori o esecutivi di reati-fine. Tali gravi indizi devono essere adeguatamente motivati dal giudice, il quale deve altresì verificare la persistenza attuale delle esigenze cautelari, tenendo conto della pericolosità sociale del soggetto e della concreta idoneità della misura a fronteggiarla. Inoltre, il delitto di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 512-bis c.p. richiede la prova che l'intestazione fittizia di beni sia finalizzata a eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione, non essendo sufficiente la mera constatazione della fittizia intestazione. Infine, l'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. necessita di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi relativi all'utilizzo del metodo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 20/04/2021 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROMANO Michele;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MIGNOLO Olga, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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