Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2569 del 26 gennaio 2004

ECLI:IT:CASS:2004:2569PEN

Massima

Massima ufficiale
La falsificazione delle ricevute bancarie di delega ai versamenti tributari e delle ricevute di versamenti postali integra il reato di falsità materiale in atto pubblico, di cui agli artt. 476 e 482 cod. pen., in quanto le disposizioni che regolamentano tali modalità di versamento, presso banche delegate per la riscossione delle imposte o presso gli uffici postali, attribuiscono alle ricevute una valenza probatoria privilegiata, anche nei confronti dei terzi, fino al riconoscimento della falsità dell'atto stesso (fattispecie relativa a falsificazione dei predetti versamenti fiscali compiuta dal commercialista a danno dei clienti).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUINTA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
LATTANZI GIORGIO - Presidente
PIZZUTI GIUSEPPE - Consigliere
MARINI PIER FRANCESCO - Consigliere
FERRUA GIULIANA - Consigliere
SICA GIUSEPPE - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) Vi. Ca. n. il (...)
avverso SENTENZA del 18/07/2002
CORTE APPELLO di GENOVA
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal presidente LATTANZI GIORGIO
Udito il Procuratore generale nella persona del dott. Francesco Cosentino, che ha concluso chiedendo la dichiarazione dell'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
Vi. Ca. ha proposto ricorso per cassazione contro la sentenza del 18 luglio 2002 con la quale la Corte di appello di Genova ha lo ha assolto dall'imputazione di tentata estorsione e ha confermat…

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