Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4830 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4830SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo in aree sottoposte a vincolo paesaggistico comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di ordinare la demolizione di tali opere, a prescindere dal tempo trascorso dalla loro realizzazione e dal successivo accertamento dell'abuso, in quanto tale sanzione ripristinatoria è prevista dalla legge come atto vincolato, in ragione della preminenza dell'interesse pubblico alla tutela del paesaggio e dell'ambiente, che prevale sull'interesse privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. L'amministrazione non è tenuta a motivare specificamente sull'attualità e sulla concretezza dell'interesse pubblico alla demolizione, né a valutare la proporzionalità della sanzione, essendo tali valutazioni già compiute dal legislatore nell'individuare la misura demolitoria come strumento necessario ed adeguato per la tutela dei beni paesaggistici ed ambientali. Inoltre, il sopravvenire di un vincolo paesaggistico sull'area in cui insistono le opere abusive, anche se successivo alla loro realizzazione, legittima comunque l'applicazione della sanzione demolitoria, in quanto l'esigenza di tutela del territorio prevale sulla situazione di fatto consolidatasi nel tempo. Infine, il ritardo dell'amministrazione nell'esercitare il potere repressivo non determina alcun affidamento tutelabile in capo al privato, essendo l'abuso edilizio un illecito permanente che l'amministrazione può sempre sanzionare, indipendentemente dal tempo trascorso.

Sentenza completa

N. 08380/2006
REG.RIC.

N. 04830/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08380/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8380 del 2006, proposto da:
C.M.T.- Compagnia Meridionale Turismo S.p.A., rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Parrella, con domicilio eletto in Napoli, Centro Direz. Isola E/5;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso per legge dagli avv. Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, Gabriele Romano, domiciliata in Napoli, piazza Municipio;
Ministero Beni Attività Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura di Stato, con domici…

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