Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32805 del 6 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32805PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato, restituito nel termine per appellare la sentenza contumaciale ai sensi dell'art. 175 c.p.p., comma 2, ante L. n. 67 del 2014, di chiedere l'accesso ai riti alternativi al dibattimento, deve essere esercitato con il primo atto di impulso processuale, vale a dire l'atto di appello, e non può essere fatto valere per la prima volta in limine litis, in quanto tale facoltà deve essere tempestivamente esercitata per consentire il corretto svolgimento del procedimento e il rispetto del principio del contraddittorio. Il giudice di appello, pertanto, non è tenuto ad ammettere la richiesta di rito alternativo avanzata per la prima volta in sede di discussione finale, essendo tale istanza tardiva e, dunque, inammissibile. Il diritto dell'imputato di accedere ai riti alternativi, pur dovendo essere interpretato in modo costituzionalmente orientato e conforme alle norme convenzionali, non può essere esercitato in modo tale da pregiudicare le esigenze di celerità e di corretto svolgimento del processo, dovendo essere fatto valere tempestivamente, con il primo atto di impugnazione, al fine di consentire alle parti di svolgere adeguatamente le proprie difese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS) ALIAS (OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2021 della CORTE APP.SEZ.MINORENNI di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CERONI FRANCESCA.
CAMERALIZZATA.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Milano, sezione penale per i minorenni, confermava la senten…

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