Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7374 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7374SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto questa ha rappresentato di non avere più interesse alla decisione della causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente comporta l'inammissibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato. Pertanto, una volta che la parte abbia manifestato la cessazione del proprio interesse alla decisione della controversia, il giudice non può più pronunciarsi nel merito, ma deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o consultive, e di assicurare l'economia processuale, impedendo l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per la parte ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: "Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo comporta l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, sicché il giudice non può più pronunciarsi nel merito una volta che la parte abbia manifestato la cessazione del proprio interesse alla decisione della controversia. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o consultive, e di assicurare l'economia processuale, impedendo l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per la parte ricorrente."

Sentenza completa

N. 09679/2000
REG.RIC.

N. 07374/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09679/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9679 del 2000, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

Aima - Azienda Stato Inter. Mercato Agricolo in Liquidazione, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Regione Veneto, Ministero delle Politiche Agricole, in persona del rispettivi rappresentanti, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

quote latte

Visti il ricorso e i relativi …

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