Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10408 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10408PEN

Massima

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Il falso non è da considerarsi "grossolano" quando, pur essendo realizzato in modo artigianale, risulta riconoscibile solo grazie all'esperienza e alla competenza dell'agente accertatore, non essendo ictu oculi evidente la sua natura contraffatta. Il giudice, nel valutare la concessione delle attenuanti generiche, non è tenuto ad esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente l'esposizione dei dati ritenuti rilevanti a tal fine, come i precedenti penali dell'imputato che giustificano il diniego delle attenuanti. Il giudice gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi di fatto e di diritto ai fini del riconoscimento o meno delle circostanze attenuanti, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 25/02/2013 della Corte d'Appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza impugnata veniva confermata la sentenza del Tribunale di Pesar…

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