Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38668 del 16 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38668PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata all'organizzazione di giochi d'azzardo online senza concessione, alla truffa ai danni dello Stato e all'intestazione fittizia di beni si configura anche in assenza della prova della commissione dei singoli reati-fine, essendo sufficiente la dimostrazione dell'esistenza di un programma criminoso comune e della consapevole partecipazione dell'imputato al mantenimento e all'operatività dell'associazione, attraverso il controllo di una pluralità di distretti e siti internet, leciti e illeciti, che consentivano di eludere i provvedimenti di contrasto delle autorità. La natura fittizia dell'intestazione di un ramo d'azienda può essere desunta da una pluralità di elementi, quali la sequenza temporale degli eventi, la presenza dell'imputato come amministratore di entrambe le società coinvolte, l'esiguità del corrispettivo pagato e la pendenza di procedimenti giudiziari a carico del reale titolare. Le esigenze cautelari e la loro attualità possono essere ritenute sussistenti sulla base della modalità di realizzazione della condotta illecita, caratterizzata dalla creazione di una struttura informatica in grado di sostituire rapidamente i siti oscurati con altri siti illegali, nonché dalla persistente operatività dell'associazione, dimostrata dalle risultanze investigative, anche successive all'adozione di provvedimenti repressivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma del 3/2/2016,
visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Lucia Aielli;
udite le conclusioni del P.M. in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Tocci Stefano che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore di (OMISSIS): avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordin…

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