Il potere di revoca delle autorizzazioni all'installazione di mezzi pubblicitari, previsto dall'art. 21.12, comma 2, del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari di un Comune, non costituisce una sanzione automatica per la mancata comunicazione e comprovazione della vigenza delle polizze assicurative e fideiussorie, ma richiede una valutazione discrezionale dell'Amministrazione, che deve tenere conto del sopravvenuto interesse pubblico alla rimozione dell'atto e del legittimo affidamento ingenerato nel privato. Pertanto, l'Amministrazione, prima di procedere alla revoca, deve verificare concretamente l'esistenza delle garanzie richieste e, in caso di loro successiva produzione, valutare l'opportunità di esercitare il potere di revoca, motivando adeguatamente le ragioni di interesse pubblico prevalenti rispetto all'affidamento del privato. Inoltre, il mancato pagamento dell'imposta di pubblicità (TOSAP) e degli altri oneri gravanti, pur costituendo un ulteriore presupposto per la revoca ai sensi dell'art. 21.12, comma 2, punto 3, del Piano, deve essere specificamente accertato e contestato dall'Amministrazione, non essendo sufficiente il mero richiamo alla norma regolamentare.