Cassazione civile Sez. II sentenza n. 3992 del 18 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3992CIV

Massima

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Il creditore che agisce in giudizio per il pagamento di un corrispettivo ha l'onere di provare l'esistenza del rapporto obbligatorio con il convenuto, non essendo sufficiente la mera emissione di fattura o l'estratto dei libri contabili del presunto debitore. In assenza di tale prova, il giudice non può ritenere sussistente il credito vantato, anche in presenza di dichiarazioni favorevoli rese dal creditore o di testimonianze che non confermino direttamente i rapporti tra le parti. Il principio di diritto applicabile è che l'onere della prova grava sul creditore in senso sostanziale, il quale deve fornire elementi idonei a dimostrare l'esistenza del rapporto obbligatorio con il convenuto, senza poter fare affidamento su presunzioni o elementi indiziari non sufficientemente gravi, precisi e concordanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROVELLI ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - rel. Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

I.R.I.S. di Mo. Ma. , rappresentato e difeso dall'avv. D'AMICO Giuseppe, presso il quale e' elett.te dom.to in Biella, Via Repubblica n. 25;

- ricorrente -

contro

ZA. Pa. , rappresentato e difeso dagli avv.ti DIRUTIGLIANO Diego e ((omissis)) ed elett.te dom.to presso il secondo in Roma, Viale Mazzini n. 157;

- controricorrente -

avverso la sentenza della Corte di appello di Torino n. 717 depositata il 5 maggio 2004;

udita la relazi…

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