Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43891 del 25 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43891PEN

Massima

Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, può essere desunto dalle concrete modalità esecutive del fatto, sintomatiche della spiccata pericolosità sociale dell'imputato, nonché dalla gravità del reato, come attestata dalla entità della pena inflitta, anche in presenza di incensuratezza e di comportamento processuale collaborativo dell'imputato, qualora tali elementi non siano ritenuti sufficienti a superare il predetto pericolo, in ragione della particolare efferatezza e gravità del fatto commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 45/2013 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 04/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LOCATELLI GIUSEPPE;

sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza…

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