Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 295 del 2021

ECLI:IT:CGARS:2021:295SENT

Massima

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Il piano di lottizzazione legittimamente approvato in conformità al piano regolatore generale vigente al momento della sua adozione non può essere successivamente revocato in autotutela dall'amministrazione comunale, neanche dopo l'adozione di un nuovo piano regolatore generale che ne preveda la diversa destinazione urbanistica, in quanto le misure di salvaguardia sono applicabili soltanto dopo l'approvazione del nuovo strumento urbanistico e non prima. L'amministrazione comunale che procede alla revoca di un piano di lottizzazione legittimamente approvato, facendo erroneo riferimento alle norme sulle misure di salvaguardia, agisce in eccesso di potere, senza che possa essere ravvisata una sua colpa grave, atteso che l'esercizio del potere di autotutela era giustificato dall'accertamento di gravi irregolarità nell'iter di approvazione dei piani di lottizzazione, avvenuto in un contesto di infiltrazioni mafiose nell'attività amministrativa. Pertanto, in un giudizio risarcitorio conseguente all'annullamento di tale provvedimento di revoca, l'onere di provare il danno effettivamente subito è a carico del soggetto che ne richiede il risarcimento, non essendo sufficiente la mera dimostrazione dell'illegittimità dell'atto amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/04/2021

N. 00295/2021REG.PROV.COLL.

N. 00649/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 649 del 2017, proposto dalla società Nuova Edilizia s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio, in Palermo, viale Libertà, n. 171;

contro

Comune di Bagheria, in persona del Sindaco e legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi, n. 52;

per la riforma

della sentenza n.1…

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