Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività di un impianto di distribuzione carburanti con annesso bar-tabacchi, adottato dal dirigente responsabile dell'Ufficio SUAP del Comune, è illegittimo per difetto di competenza, in quanto tale potere di sospensione è attribuito in via esclusiva all'Assessore regionale per l'industria, previo accertamento della sussistenza dei presupposti di fatto, ai sensi dell'art. 14 della L.R. n. 97/1982 e successive modifiche. Inoltre, l'asserita grave illegittimità commessa nell'apertura di un accesso senza alcuna autorizzazione dell'Ente proprietario della strada, nonché il notevole pericolo derivante alla circolazione stradale ed all'incolumità pubblica e privata, non trovano riscontro nella circostanza che l'Ente proprietario della strada (Libero Consorzio Comunale) ha ritenuto che per l'eventuale apertura di varchi di accesso carraio non autorizzati fosse consentita la successiva regolarizzazione, prevedendo soltanto l'irrogazione di sanzioni amministrative piuttosto che la sospensione dell'utilizzabilità per il traffico veicolare. Pertanto, il Comune di Portopalo di Capo Passero, dopo avere acquisito conoscenza della mancata autorizzazione all'apertura dei varchi previsti nel progetto approvato in conferenza dei servizi, non poteva autonomamente esercitare i poteri di sospensione di cui all'art. 22, comma 6, della L.R. n. 28/1999, ma avrebbe dovuto sollecitare l'amministrazione procedente (Assessorato Regionale) ad assumere determinazioni in via di autotutela ai sensi degli artt. 21-quinquies e 21-nonies della L. n. 241/1990.