Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12654 del 27 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:12654PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria a fondamento dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere valutata dal giudice in relazione agli specifici episodi addebitati all'indagato, senza estendere il giudizio di gravità indiziaria ad altri fatti non direttamente ascritti allo stesso. Il giudice cautelare è tenuto a motivare in modo adeguato e puntuale le ragioni per le quali ritiene sussistente la gravità indiziaria, confutando in modo analitico le deduzioni difensive e valorizzando gli elementi di riscontro emersi dalle indagini, senza limitarsi a una mera riaffermazione della credibilità della persona offesa. La motivazione deve altresì dare conto della valutazione complessiva del compendio probatorio, senza trascurare gli elementi favorevoli all'indagato e senza esondare dal perimetro del sindacato di legittimità, riservato alla Corte di Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Relatore

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - lConsigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da
MU.RO. n. in G il (omissis)
avverso l'ordinanza del Tribunale di Lecce in data 26/10/2023
dato atto che si è proceduto a trattazione con contraddittorio cartolare, ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. n. 137/20 e succ. modif.;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Anna Maria De Santis;
letta la requisitoria del Sost. Proc. Gen. Vincenzo Senatore, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnata ordinanza …

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