Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 844 del 2015

ECLI:IT:TARBO:2015:844SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di una concessione di servizio pubblico, adottato dall'amministrazione concedente per sopravvenute ragioni di pubblico interesse, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di tali ragioni, che non consentono la prosecuzione del rapporto concessorio in essere. La mera costituzione di una società in house per l'affidamento del servizio non integra di per sé una motivazione sufficiente ed idonea ai fini della revoca, essendo necessario che l'amministrazione indichi in modo analitico ed esaustivo le effettive e concrete ragioni di pubblico interesse che impongono la cessazione anticipata del rapporto concessorio, anche in considerazione della durata prolungata del medesimo prevista contrattualmente. In mancanza di una siffatta motivazione, il provvedimento di revoca è illegittimo per carenza di motivazione, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di riesercitare il potere, mediante nuova adozione del provvedimento, emendato dal vizio di legittimità. Tuttavia, l'annullamento del provvedimento di revoca per tale vizio non comporta automaticamente il diritto del concessionario alla prosecuzione del rapporto, né il diritto al risarcimento del danno, dovendo il giudice accertare, in concreto, la sussistenza dei relativi presupposti, in particolare l'ingiustizia del danno subito dal concessionario. Inoltre, l'illegittimità del provvedimento di revoca per carenza di motivazione non dà luogo al diritto del concessionario all'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990, in quanto tale rimedio presuppone la legittimità del provvedimento di revoca.

Sentenza completa

N. 00161/2008
REG.RIC.

N. 00844/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00161/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 161 del 2008, proposto da:
Garage Bologna S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Francesco Paolucci e Vittorio Paolucci, con domicilio eletto presso il primo, con studio in Bologna, Via Nazario Sauro n. 8;

contro

Comune di Casalecchio di Reno, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Mario Gioia, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R., in Bologna, Strada Maggiore n. 53;

nei confronti di

Società Adopera Patrimonio e Investimenti s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa…

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