Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43042 del 26 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43042PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione di un provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale deve essere adeguata e non meramente apparente. In particolare, il giudice è tenuto a valutare in modo puntuale e congruo tutti gli elementi di fatto posti a fondamento della pericolosità sociale del soggetto, senza limitarsi a richiamare in modo generico precedenti penali remoti o episodi la cui rilevanza sia stata esclusa in sede cautelare. Inoltre, il giudice non può dare per scontata, senza un'autonoma e approfondita valutazione, la sussistenza di collegamenti del proposto con contesti criminali, quando tali collegamenti siano stati in precedenza ritenuti insussistenti in sede penale. Il principio di autonomia tra procedimento penale e procedimento di prevenzione non legittima infatti il mero travisamento di quanto accertato in sede cautelare. La motivazione del provvedimento di prevenzione deve pertanto essere logica, coerente e scevra da vizi di manifesta illogicità o apparenza, pena la violazione dell'obbligo di motivazione sancito dall'art. 125 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICHELI P. - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto emesso dalla Corte di appello di Napoli in data 23/05/2013;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha richiesto l'annullamento con rinvio del decreto impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 23/05/2013, la Corte di appello di Napoli confermava il dec…

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