Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 53296 del 23 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53296PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può essere legittimamente desunto dalle modalità e dalla gravità delle condotte contestate, anche quando esse siano risalenti nel tempo, ove persistano atteggiamenti sintomaticamente proclivi al delitto e collegamenti con l'ambiente in cui il fatto illecito è maturato. L'attualità e la concretezza delle esigenze cautelari non vanno confuse con l'attualità e la concretezza delle condotte criminose, sicché il pericolo di recidiva può essere valutato sulla base della gravità dei fatti, della loro reiterazione e delle modalità di commissione, indipendentemente dalla vicinanza temporale degli stessi. Ciò impone un onere motivazionale più approfondito quanto più ci si allontani dal momento del fatto, al fine di giustificare adeguatamente la limitazione della libertà personale, nel rispetto del principio di proporzionalità. Tuttavia, il decorso del tempo non costituisce di per sé un ostacolo all'applicazione di misure cautelari, purché siano specificamente individuate le circostanze che rendono attuale e concreto il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELE CENCI; sentite le conclusioni del PG Dr. DE MASELLIS MARIELLA che conclude per il rigetto.
Udito il difensore avvocato (D'UFFICIO) (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame di Milano, decidendo il 23 febbraio, in accoglimento d…

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