Il ritardo ingiustificato dell'amministrazione nel dare esecuzione a un provvedimento giurisdizionale definitivo comporta l'obbligo di risarcimento del danno da ritardo giudiziario, ai sensi della legge n. 89/2001. L'amministrazione è tenuta a dare tempestiva esecuzione al giudicato, senza ulteriori ritardi, e il mancato adempimento in tempi ragionevoli determina la cessazione della materia del contendere e la condanna alle spese di giudizio, in considerazione del comportamento diligente successivamente tenuto dall'amministrazione nel provvedere al pagamento dovuto. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'amministrazione l'obbligo di dare piena e sollecita attuazione alle pronunce definitive dei giudici, senza frapporre ostacoli o ritardi ingiustificati, al fine di assicurare la realizzazione concreta del diritto riconosciuto in sede giurisdizionale. L'inottemperanza dell'amministrazione al giudicato, oltre a determinare la responsabilità risarcitoria per il danno da ritardo, comporta la condanna alle spese di giudizio, quale conseguenza del comportamento non collaborativo tenuto in sede processuale.