Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16291 del 3 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16291PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso e ad un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, caratterizzata da gravi indizi di colpevolezza e dall'assenza di elementi che escludano le esigenze cautelari, comporta l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in applicazione della presunzione di adeguatezza di tale misura prevista dall'articolo 275, comma 3, del codice di procedura penale. Tale presunzione opera anche quando l'associazione finalizzata al narcotraffico costituisce la principale fonte di finanziamento dell'associazione di tipo mafioso, in assenza di elementi che dimostrino l'inesistenza delle esigenze cautelari. I gravi indizi di colpevolezza possono essere desunti da convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ritenuti intrinsecamente attendibili sul piano soggettivo e oggettivo, nonché da altri elementi di riscontro, come annotazioni contabili, intercettazioni e videoriprese, che confermino il ruolo di rilievo dell'indagato all'interno dell'associazione criminale, anche con compiti fiduciari e di gestione dei proventi illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 21 giugno 2011 del Tribunale del riesame di Napoli nel procedimento n. 4312/2011.

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Antonella Patrizia Mazzei;

udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale, LETTIERI Nicola, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

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