Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19641 del 16 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19641PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini del mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla gravità delle imputazioni, dalle modalità della condotta, dal fine di profitto che ha determinato il comportamento dell'imputato, dall'estesa rete di contatti nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti, facilmente riattivabili, e dalla presenza di un precedente penale specifico, anche se risalente, pur in presenza di un ridimensionamento delle accuse per effetto di una parziale assoluzione e del riconoscimento di attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. La motivazione che evidenzi tali elementi è logica e pertinente, in quanto è possibile tenere conto di una sola delle esigenze cautelari indicate dall'articolo 274 c.p.p. e desumere dalla condotta tenuta in occasione della commissione del reato il pericolo di reiterazione, anche in assenza di un concreto pericolo di fuga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/12/2007 TRIB. LIBERTA' di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore dell'imputato avvocato NASO Giosue' Bruno che ha concluso per l'annullamento della ordinanza impugnata.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.