Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 262 del 2019

ECLI:IT:TARLIG:2019:262SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, ha stabilito che: 1. La presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione non determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività provocato dall'istanza di sanatoria non comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che superi quello sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. 2. L'ordinanza di demolizione adottata dal Responsabile del Settore Edilizia Privata del Comune, in forza di delega conferita dal Dirigente dell'Area Tecnica, è legittima in quanto il responsabile del competente ufficio comunale è titolare dei poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla normativa. 3. Le opere realizzate nel sottotetto, pur in difformità dai titoli abilitativi, non integrano i presupposti per l'applicazione della sanzione di demolizione prevista dall'art. 45 della L.R. n. 16/2008 (interventi in totale difformità o assenza di permesso), in quanto non hanno comportato un aumento di cubatura, superficie agibile o coperta oltre i limiti di legge, né un mutamento della destinazione d'uso urbanisticamente rilevante. 4. Tuttavia, le opere interne realizzate nel sottotetto, quali impianti e tramezzature, hanno determinato una modificazione dello stato dei luoghi in difformità rispetto ai progetti originari, integrando un'ipotesi di abuso edilizio sanzionabile ai sensi dell'art. 47 della L.R. n. 16/2008 (interventi in parziale difformità dal permesso). 5. Pertanto, l'ordinanza di demolizione deve essere annullata in quanto il Comune ha erroneamente applicato la sanzione prevista per gli interventi in totale difformità, anziché quella per gli interventi in parziale difformità, con conseguenti diverse modalità di esecuzione della sanzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 00262/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00398/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 398 del 2013, proposto da
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, corso Saffi 7/2;

contro

Comune di Andora, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)) 17;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 139 del 18.12.2012, emesso dal Comune di Andora ed in forza del quale era stata ordinata alla ricorrente la demolizione e la rimessione in pristino, entro novanta giorni, dalla d…

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