Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12997 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:12997SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto dell'amministrazione sulla richiesta di autorizzazione a costruire, qualora il ricorrente perda successivamente l'interesse alla decisione della controversia, determina l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, senza alcuna statuizione sulle spese di giudizio, in ragione della mancata costituzione in giudizio della parte intimata. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in caso di silenzio-rifiuto dell'amministrazione su una richiesta di autorizzazione edilizia, qualora il ricorrente perda successivamente l'interesse alla decisione della controversia, il giudizio deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, senza alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, quando la parte intimata non si sia costituita in giudizio. La massima evidenzia come, in tali circostanze, venga meno la necessità di una pronuncia di merito, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente, e come ciò comporti l'improcedibilità del ricorso senza alcuna statuizione sulle spese, in assenza di una parte resistente costituita. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, la formulazione è al presente indicativo ed evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, risultando così applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
Sezione Seconda Bis
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 6996/2006 proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall' avv. ((omissis)) presso il quale è elettivamente domiciliato in Roma Piazzale Clodio n. 14;
C O N T R O
il Comune di Nettuno, non costituito in giuudizio;
per l'annullamento
del silenzio rifiuto opposto dall'Amministrazione Comunale sulla richiesta autorizzazione a costruire inoltrata dal ricorrente in data 3.2.2006;
Visto il ricorso ed i relativi allegati;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;Visti gli atti tutti della causa;Relatore alla camera di consiglio del 26.10.2006 il consigliere Francesco RICCIO;
Uditi, altresì, gli avvocati come riportati nel relativo verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
F A T T O E D I R I T…

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