Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 537 del 2017

ECLI:IT:CGARS:2017:537SENT

Massima

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Il decreto di esproprio, ancorché illegittimo, produce i suoi effetti fintanto che non ne sia disposto l'annullamento in autotutela o in sede giurisdizionale a seguito di tempestiva impugnazione. In presenza di un decreto di esproprio non tempestivamente impugnato, non può configurarsi un'azione risarcitoria per danni da espropriazione illegittima, la cui ammissibilità presuppone necessariamente l'accertamento giurisdizionale della illegittimità dell'atto autoritativo. La domanda di retrocessione totale dei beni per mancata destinazione alle finalità espropriative esorbita dalla giurisdizione del giudice amministrativo, essendo correlata al mero accertamento della mancata destinazione, mentre la domanda di retrocessione parziale è inammissibile ove non sia stato attivato il procedimento amministrativo funzionale alla dichiarazione di inutilità parziale dei beni da parte del soggetto beneficiario dell'espropriazione, non essendovi stato in tal caso esercizio della discrezionalità amministrativa sulla permanenza in mano pubblica dei terreni. Il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sussiste altresì sulla domanda risarcitoria relativa a porzioni di terreno non ricomprese nella dichiarazione di pubblica utilità, configurandosi in tal caso un'ipotesi di espropriazione usurpativa, la cui cognizione spetta al giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2017

N. 00537/2017REG.PROV.COLL.

N. 00648/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 648 del 2014, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Giustizia Amministrativa in Palermo, via F. Cordova, 76;

contro

Comune di Canicattì, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il Consiglio di Giustizia Amministrativa in Palermo, via F. Cordova , 76;

nei confronti di

Società ((omissis)), non costituita in giudizio;

per la rifor…

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