Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5654 del 4 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5654PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione è integrato dalla comunicazione, a più persone, di espressioni lesive della reputazione di un soggetto determinato o determinabile. Affinché il reato sia configurabile, è necessario che le parole offensive siano percepite da una pluralità di destinatari in grado di individuare la persona offesa, anche senza la menzione esplicita del suo nome, ma attraverso l'indicazione di elementi identificativi quali lo status, il gruppo di appartenenza o la categoria di riferimento. Ove non sia dimostrato che le espressioni diffamatorie siano state effettivamente percepite da più soggetti in grado di riferirle a una persona determinata, il reato non può ritenersi integrato, in quanto manca l'elemento essenziale della comunicazione a una pluralità di persone della lesione della reputazione di un individuo identificabile. Il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice è l'onore e la reputazione di ciascun cittadino, intesi come riflesso della valutazione sociale della persona, e l'evento tipico del reato è costituito dalla comunicazione e dalla correlata percezione, da parte di almeno due consociati, di un segno lesivo diretto sulla reputazione di uno specifico individuo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8/2009 TRIBUNALE di TERNI, del 23/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Aniello Roberto che ha concluso per l'inammissibilita';

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 23.11.09, il tribunale di Terni…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.