Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nelle cause di competenza del giudice di pace, l'imputato può proporre appello avverso la sentenza di condanna anche quando sia stata irrogata la sola pena pecuniaria, senza che sia necessario impugnare espressamente il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 574, comma 4, c.p.p., l'appello è ammesso contro ogni capo della sentenza che abbia pronunciato sulla responsabilità penale dell'imputato, indipendentemente dalla natura della pena inflitta. Tale interpretazione non svuota di significato la previsione dell'art. 37 del d.lgs. n. 274/2000, che limita il ricorso per cassazione ai soli casi in cui l'impugnazione sia rivolta unicamente alla determinazione dell'ammontare della pena, in quanto la responsabilità patrimoniale per le conseguenze del reato non viene in tal caso toccata dall'impugnazione.