Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20843 del 26 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20843PEN

Massima

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Il reato di minaccia grave di cui all'art. 612 c.p. si configura quando la condotta dell'agente, valutata secondo un criterio medio e in relazione alle concrete circostanze del fatto, sia potenzialmente idonea a incidere sulla libertà morale della vittima, a prescindere dall'effettiva percezione di intimidazione da parte della stessa. Il contesto in cui le espressioni minacciose sono pronunciate assume rilevanza ai fini della valutazione della loro capacità di ledere la libertà morale del soggetto passivo. La valutazione dell'attendibilità della persona offesa dal reato è questione di fatto, non censurabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione della sentenza sia affetta da manifeste contraddizioni o si basi su mere congetture prive di plausibilità. La concessione di una provvisionale in sede penale è decisione di natura discrezionale, meramente delibativa e non necessariamente motivata, insuscettibile di impugnazione con ricorso per cassazione. L'inosservanza delle regole sull'acquisizione di atti di altro procedimento penale non determina l'inutilizzabilità di tali atti, se le residue risultanze probatorie sono comunque sufficienti a giustificare il convincimento del giudice. La genericità del ricorso per cassazione, che non si confronti in modo specifico e argomentato con la motivazione della sentenza impugnata, ne comporta l'inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - (ANCHE PCN);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - (ANCHE PCN);
avverso la sentenza del 19/02/2019 della CORTE DI APPELLO DI GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta in data 22/01/2021 presentata ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8 dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr.…

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