Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5708 del 5 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5708PEN

Massima

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La sospensione condizionale della pena concessa all'imputato è revocabile di diritto qualora, nel quinquennio successivo alla pronuncia che ha riconosciuto il beneficio, lo stesso commetta un nuovo delitto per il quale sia condannato con sentenza irrevocabile. In tal caso, il giudice dell'esecuzione è tenuto a revocare il beneficio senza possibilità di valutazioni discrezionali, in quanto la revoca costituisce un effetto automatico e doveroso previsto dalla legge a fronte della commissione del nuovo reato nel periodo di prova. La revoca del beneficio non richiede un nuovo giudizio di bilanciamento delle circostanze, essendo sufficiente l'accertamento della sussistenza dei presupposti di legge, ovvero la condanna per un nuovo delitto intervenuta nel quinquennio successivo alla concessione della sospensione condizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PRESSO TRIBUNALE DI ROMA nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 188/2011 TRIBUNALE di ROMA, del 13/08/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele il quale ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso come innanzi proposto.

La corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN …

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