Consiglio di Stato sentenza n. 1569 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:1569SENT

Massima

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Il termine per la presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, previsto dall'art. 5, comma 4, del D.lgs. n. 286/1998, ha carattere ordinatorio e non perentorio. Pertanto, il ritardo nella presentazione della domanda di rinnovo, anche se prolungato nel tempo, non costituisce di per sé motivo sufficiente per il rigetto della domanda, qualora l'interessato dimostri l'esistenza di giustificati motivi che hanno impedito la presentazione tempestiva della richiesta, come l'assenza dal territorio nazionale per ragioni personali o la mancanza di un regolare lavoro. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a valutare la sussistenza dei presupposti per il rilascio del permesso di soggiorno sulla base della complessiva situazione dell'interessato, considerando anche i nuovi elementi sopravvenuti nel corso del procedimento, come la stipula di un contratto di lavoro, la presenza di familiari regolarmente soggiornanti in Italia e l'inserimento sociale, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del D.lgs. n. 286/1998. Il rispetto del termine di cui all'art. 5, comma 4, non può pertanto essere considerato un requisito di carattere formale e inderogabile, ma deve essere valutato in relazione alla concreta situazione dell'interessato e alla sua capacità di adempiere tempestivamente all'obbligo di rinnovo, tenendo conto delle circostanze che hanno eventualmente impedito o ritardato la presentazione della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2020

N. 01569/2020REG.PROV.COLL.

N. 04186/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4186 del 2019, proposto dalla Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall'((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Roma, via Santamaura, n. 72;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, non costituito in giudizio;
Ufficio Territoriale del Governo di Roma e Questura di Roma, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

de…

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