Cassazione penale Sez. II sentenza n. 52243 del 7 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52243PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando, con l'uso di minacce, si costringe taluno a consegnare indebitamente denaro o altra utilità, a prescindere dalla preesistenza di un accordo negoziale tra le parti. L'accertamento della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, quali l'ingiusto profitto e l'altrui danno, nonché della riferibilità della condotta intimidatoria a ciascuno degli indagati, rientra nell'esclusiva valutazione del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e congrua, senza incorrere in evidenti illogicità. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è, infatti, limitato alla verifica della correttezza giuridica e della logicità del ragionamento seguito dal giudice di merito, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori, riservata in via esclusiva al giudice del riesame. Pertanto, la Corte di Cassazione non può riesaminare nel merito gli elementi posti a fondamento della decisione impugnata, né tantomeno sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, quando questa risulti sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucian - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1530/2016 del TRIBUNALE di ROMA, del 13/06/2016;
sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ROMANO GIULIO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di Roma, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/6/2016 il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato …

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