La deliberazione regionale di programmazione di interventi per la realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti, finalizzata alla tutela dell'ambiente e al superamento della crisi dei rifiuti in Campania, costituisce un atto generale di pianificazione e coordinamento tra le amministrazioni competenti, che non determina un pregiudizio diretto e immediato degli interessi dei comuni limitrofi, i quali pertanto non hanno un interesse giuridicamente rilevante all'impugnazione. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'atto, in quanto si tratta di un provvedimento vincolato e teleologicamente preordinato alla tutela ambientale, in conformità ai principi di sussidiarietà e leale collaborazione tra enti. L'amministrazione regionale, nell'esercizio del proprio potere di coordinamento, può adottare atti di indirizzo e programmazione degli interventi necessari per conformarsi alla normativa europea, senza che ciò determini una lesione diretta degli interessi dei comuni limitrofi, i quali sono comunque coinvolti nel procedimento di realizzazione degli impianti.