Consiglio di Stato sentenza n. 2329 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:2329SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. La presentazione di plurime e reiterate istanze di sanatoria, aventi tutte identico contenuto (la richiesta di sanatoria con DIA di variazioni essenziali al permesso di costruire già dichiarate illegittime dal giudice amministrativo), anche se non perfettamente coincidenti sul piano formale, non produce l'effetto sospensivo automatico e sine die dell'ordine di demolizione, ma integra piuttosto una fattispecie di abuso del diritto, finalizzata irragionevolmente a protrarre l'abuso edilizio e a precludere l'acquisizione del manufatto al patrimonio comunale. 2. L'amministrazione non ha l'obbligo di provvedere sulle istanze di sanatoria meramente reiterative di precedenti richieste già respinte con provvedimento definitivo, in quanto tale reiterazione non determina la sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione. 3. L'effetto acquisitivo previsto dall'art. 31, comma 3, d.p.r. 380/2001 si produce ope legis a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, senza che sia necessaria l'adozione di un ulteriore provvedimento da parte dell'amministrazione, essendo l'atto di acquisizione meramente dichiarativo e non implicante alcuna valutazione discrezionale. 4. La sanzione pecuniaria irrogata ai sensi dell'art. 31, comma 4-bis, d.p.r. 380/2001 per la realizzazione di un fabbricato in assenza di titolo edilizio valido, calcolata nella misura massima di euro 20.000,00 in ragione delle dimensioni dell'immobile, non è illegittima ove i criteri di determinazione siano adeguatamente motivati e non risultino manifestamente irragionevoli o illogici.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2024

N. 02329/2024REG.PROV.COLL.

N. 00201/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 201 del 2022, proposto da
Immogesta S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ventimiglia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Cicerone, n. 44;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Liguria, sez…

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