Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15541 del 15 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:15541PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica nei confronti di un magistrato non può essere esercitato in modo assolutamente generico e privo di fondamento, con l'utilizzo di espressioni intrinsecamente lesive della reputazione e dell'onore del giudice, che travalicano i limiti della dialettica processuale e configurano il reato di diffamazione. Affinché la critica possa essere considerata legittima, è necessario che essa sia circostanziata, basata su elementi concreti e specifici, tali da consentire al lettore di comprendere l'esatto fondamento degli aspri giudizi espressi, senza ricorrere a generiche e gratuite insinuazioni sulla parzialità e sull'arbitrarietà del comportamento del magistrato, le quali si traducono in un consapevole tradimento del suo mandato istituzionale. In tali ipotesi, la pesantezza e la genericità delle espressioni utilizzate, anche se mosse dall'intima convinzione di perseguire fini di giustizia, rendono inapplicabile l'esimente del diritto di critica, in quanto la condotta risulta intrinsecamente portatrice di disprezzo e lesiva della reputazione del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/11/2006 TRIBUNALE di TRENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Requisitoria del Procuratore Generale Cons. Dott. Santi Consolo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

IN FATTO

Oggetto della vicenda processuale e' l'esposto che l'av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.