Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 352 del 2020

ECLI:IT:TARAQ:2020:352SENT

Massima

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Il giudicato formatosi con una precedente sentenza che ha respinto il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo, preclude il successivo conseguimento della sanatoria edilizia, in quanto l'onere di provare la preesistenza del manufatto e la sua legittima realizzazione non è stato assolto in quella sede. La ristrutturazione edilizia, anche se volta al ripristino di edifici eventualmente crollati o demoliti, presuppone come elemento indispensabile la preesistenza del fabbricato nella consistenza e con le caratteristiche planivolumetriche ed architettoniche proprie del manufatto che si vuole ricostruire, onere probatorio che non può ritenersi assolto dalla mera allegazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà o di un atto notarile contenente elementi contraddittori. Inoltre, la formazione del silenzio-assenso ai sensi dell'art. 20 del D.P.R. n. 380/2001 presuppone la sussistenza di tutti i requisiti di legge, tra cui l'autorizzazione paesaggistica, che nel caso di un fabbricato abusivo preesistente non può ritenersi integrata. Pertanto, il giudicato formatosi con la precedente sentenza che ha respinto il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, l'assenza di prova della preesistenza e legittima realizzazione del manufatto, nonché l'inapplicabilità dell'istituto del silenzio-assenso, comportano il rigetto della domanda di permesso di costruire in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2020

N. 00352/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00414/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 414 del 2018, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune dell'Aquila, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in L'Aquila, via Avezzano n. 11;

per l'annullamento

ANNULLMENTO SILENZIO-RIGETTO ILLEGITTIMAMENTE SERBATO DAL COMUNE DELL'AQUILA SULL'ISTAN…

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