Cassazione penale Sez. Feriale sentenza n. 34898 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34898PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti non si esaurisce nella mera adesione ideologica o disponibilità occasionale, ma richiede il consapevole e volontario apporto di condotte fattive e operative, funzionali all'esistenza e al rafforzamento del sodalizio criminoso. Pertanto, la gravità indiziaria della partecipazione può essere desunta non solo dalla diretta commissione di reati-scopo, ma anche dal concreto contributo materiale e morale fornito dall'indagato al fine di agevolare e sostenere l'attività dell'associazione, come l'aver impartito consigli, tenuto la contabilità, monitorato le cessioni di droga, offerto disponibilità per il confezionamento delle dosi, nonché aver manifestato la volontà di assumere il controllo dell'organizzazione in caso di arresto del capo. In tema di misure cautelari personali per il reato di cui all'art. 74 D.P.R. n. 309/1990, opera la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della sola custodia in carcere, che può essere superata solo dalla prova della rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa, non essendo invece richiesto un autonomo giudizio di attualità delle esigenze cautelari, già insito nella disposizione speciale. Pertanto, in assenza di tali elementi, il giudice non ha l'onere di argomentare in ordine alla sussistenza o permanenza delle esigenze cautelari, ancorché sia decorso un notevole lasso di tempo dai fatti contestati, potendo desumere il pericolo di recidivanza dalla pluralità dei contatti, dalla gravità delle condotte finalizzate all'acquisizione di ingenti guadagni illeciti, dall'arco temporale di consumazione dei reati e dal ruolo di ausilio e collaborazione svolto dall'indagato nei confronti del capo dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE FERIALE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. RICCI Anna L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/03/2023 del TRIB. RIESAME di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa RICCI ANNA LUISA ANGELA;
sentite le conclusioni del PG Dott. CIMMINO ALESSANDRO che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che si e' riportato ai motivi di ricorso e ne ha chiesto chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'…

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