Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40716 del 6 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40716PEN

Massima

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Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.) si configura quando l'ottenimento di un contributo pubblico avviene mediante la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, senza che rilevi l'effettivo indebito conseguimento dell'erogazione a seguito di un'induzione in errore del soggetto passivo. Tale fattispecie si distingue dal reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.), che richiede invece che l'erogazione sia stata ottenuta a seguito di un'attività fraudolenta idonea a indurre in errore l'ente erogatore. Pertanto, la mera presentazione di una falsa autocertificazione finalizzata all'ottenimento di un contributo pubblico, senza che sia necessaria l'induzione in errore dell'ente, integra gli estremi del reato di cui all'art. 316-ter c.p., che assorbe la fattispecie di falso ideologico di cui all'art. 483 c.p. Qualora il valore del contributo indebitamente percepito sia inferiore alla soglia di punibilità, la condotta integra una violazione amministrativa ai sensi del comma 2 dell'art. 316-ter c.p., con conseguente trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'irrogazione della relativa sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. MARTELLA Ilario - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania; nonche' dal:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari;

entrambi nei confronti di:

BR. Gi., n. a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 20 aprile 2006 del Tribunale di Tempio Pausania;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udi…

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