Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38910 del 20 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38910PEN

Massima

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Il beneficio della non menzione della condanna nel casellario giudiziale, previsto dall'art. 175 c.p., può essere concesso solo in occasione della prima condanna, non essendo possibile la sua reiterazione anche in presenza di condanne successive per reati commessi anteriormente, salvo il caso in cui le pene cumulate non superino i limiti di applicabilità del beneficio, come stabilito dalla Corte Costituzionale. Pertanto, il giudice non può accordare ulteriori non menzioni di condanne nel certificato del casellario giudiziale qualora il condannato abbia già beneficiato in precedenza di tale misura, essendo preclusa la possibilità di una sua reiterazione. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione, dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi, impedisce al giudice di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato, ai sensi dell'art. 129 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1003/2009 TRIBUNALE di PARMA, del 29/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio limitatamente all'omessa pronuncia sul beneficio della non menzione.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale di Parma ha…

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